bagliori a misura dell’alma
conflagro sciente l’ebbrezza vivida dell’essere
crapuloso dadoforo di suità
*
tra le dita m’asserpolo l’etra
oggi hanno tagliato l’erba!
nei pensieri l’odore ocra dell’esserci
*
ho una tazza raku per la neve
prima che dissapori è broccato eternale
in un attimo ne tracanno nubi a garganella
*
il lusso dell’estate
la curva ardente delle idee sull’eclittica
nelle tasche il sole
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i fiori potevano esistere solo come idee aulentissime
mentre la poesia rampollava il superuomo nietzscheano
i girasoli li preferisco di giallo cromo su tela!
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André Che Isse
ho inseguito la luna pedalando lentamente, lentamente
non so ancora perché ne sia follemente innamorato
ma del resto l’amore ha la stessa fragranza dell’Essere
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e quando la lunghezza del fiato ha la stessa misura dell’Essere
prima che l’ala curvi l’aere l’idea nel pensiero ha già trovato se stessa
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allora equilibro i bracci sul filodarianna dell’Esserci
e posso tracannare l’elisio a garganella nel noumeno immoto
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ecco perché m’infilo nell’attimo come una camicia eternale al meriggio
e stivo atomi come biglie in tasca per auscultarmi incioccare ebra ipseità
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se l’attimo è la coscienza dell’orto intestino
ogni gesto sarà la misura dell’Essere nell’eterno ritorno eudemonico
che da ora all’astragalo oracola l’aseità scevra
*
André Che Isse
André Che Isse
I 4 CANOPI TRASCENDENTALI PER L’ETERNO RITORNO DI ZARATHUSTRA:
I. il canopo del cuore
II. il canopo del cogito
III. il canopo dell’alma
IV. il canopo di voluttà
209,5 x 264 cm
(209,5 x 66 ciascheduno)
tempera da muro,ruggine,vernice lucida finale,matita
corda cucita su misto cotone
OPERA RETROILLUMINATA
novembre 2021