IL SUSSURRO DELL’ESSERCI

scrivo eoni coi carboni dei bracci

e curvo l’aere d’idee per inventare multiversi

così frinisco d’esserci!

*

quando indico la luna ci sono già caduto dentro

dove sono è dove sarò dietro l’universo adesso

e sui palmi soppeso già melagrane arrossite d’ebbrezza

*

ogni gesto ch’io danzi è custode noumenico d’equilibrio

a cui tolto il narrabile addivenga già stereometria teurgica

psicostasia eudemonica dell’Essere

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così bastevole sarà l’angolo di un polso come astrolabio numinoso per i sogni

quelli che materiano i ginocchi d’idee

quelli che non vanno più via dalle ali

*

André Che Isse

DISPENSIERI DI OPIMO LINO

io sono mille anni nell’attimo di un fiore

mentre soppeso i bracci d’idee in danze psicostasiche ebre

ove gravità in leggiadria curvi l’aere come michelagnolo la pietra

*

perambulo sull’acque di monet come pollock sognasse

mentre distillo il pensiero dalle mele vermiglie di cezanne

e quel limone di manet con cui mi pettino le brame

*

quando danzo ogni gesto è più vero di ogni realtà quotidiana!

il movimento è così snudato da tornare sostanza aurorale di stella

e così ogni lemma cribrato: fiore numinoso di luccicanza

*

allora non potrò fino in fondo di universo che poetarmi l’esserci

perché non so dire altro di bellezza fuori il mio guardo

la bellezza che inventò l’arte e le tue gote

*

André Che Isse

TRE VASI BLUEBIRD PER BILANCIARE LA PESA DEL CUORE DI IMHOTEP DIETRO L’UNIVERSO

André Che Isse

“TRE VASI BLUEBIRD
PER BILANCIARE LA PESA DEL CUORE DI IMHOTEP
DIETRO L’UNIVERSO”

177,5 x 90 cm

TRITTICO
(177,5 x 30 cm ciascheduno)

tempera da muro,blu da vetro,
matita,vernice lucida finale,
timbri-cartigli di Isse,
corda cucita su misto cotone

OPERA RETROILLUMINATA

settembre 2020

Collezione Che Isse
(opera numero: 1091,1092,1093
del catalogo Che Isse)

ISSE’S HOUSE